DAD E CODING: quando l’inclusione diventa sfondo di ogni attività didattica

Dad e coding: quando l’inclusione diventa sfondo di ogni attività didattica

Nella scuola Laboratoriale che vive di esperienza, la DaD si è rivelata come un’occasione in più per sperimentare modi nuovi per utilizzare la tecnologia come strumento per la didattica. Dopo tanti anni di corsi specifici per l’uso di un tool, un applicativo, una risorsa, quello che è emerso durante la DaD è quanto sia fondamentale avere un approccio pedagogico adeguato e inclusivo come sfondo di tutte le attività che proponiamo in classe. Le scuole abituate al lavoro esperienziale e laboratoriale hanno certamente trovato soluzioni e strategie più facilmente, proprio perché abituate al tipo di lavoro che la DaD ci ha richiesto.  La scuola dell’infanzia, più che in ogni altro ordine di scuola, ha dovuto mediare tra l’esigenza di coinvolgere le famiglie in modo adeguato e l’importanza di consentire ai piccoli allievi di proseguire il loro personale percorso educativo in modo autonomo. La tecnologia non poteva essere uno strumento da usare saltuariamente durante la DaD. La tecnologia ha rappresentato l’unica via per consentire ad educare nelle “classi del non luogo”. In una scuola dell’infanzia dell’Istituto Azeglio, che aveva avviato una formazione sul Coding per includere con la dott.ssa Maria Carruba, è stato proseguito il lavoro anche a distanza: i piccoli allievi hanno usato le “finestre” di Google Meet per giocare con il Coding. Individuando e restituendo al gruppo allargato le indicazioni per raggiungere la posizione del compagno sullo schermo; recuperando schemi per produrre il lavoretto per la festa del papà con la pixel art; immaginando i percorsi dell’educazione stradale in una versione digitale.
Il tutto senza mai dimenticare che alla base di tutto c’è sempre l’inclusione. Lo manifesta il cartellone che i bambini hanno realizzato dopo una riflessione sulla presenza solo di alcuni compagni in classe mentre il gruppo continuava a fare lezione a distanza: a scuola ci deve andare tutta la scuola!

Dal 2022, secondo la Mozione n. 1-00117 del 12 marzo 2019, il Coding entrerà a pieno titolo tra le attività previste per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria per allenare gli allievi italiani al pensiero computazionale, al pensiero critico e relativamente alle competenze digitali. Sarà prezioso l’approccio inclusivo che consentirà di aggiungere alle digital skillsquelle competenze emotive, relazionali e sociali che fanno dell’allievo un essere in relazione.

Per approfondire:
–       Per accedere al testo della mozione: https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2019/03/MOZIONE-CODING-TESTO-MODIFICATO-IN-CORSO-DI-SEDUTA-DEL-12-MARZO-2019.pdf;
–       Per ottenere qualche spunto rispetto alle attività  di coding unplugged : https://creativekindergartenblog.com/coding-in-kindergarten-why-what-when-how/ (sono in inglese ma può essere una buona occasione per integrare le attività di coding con i progetti sull’acquisizione di una seconda lingua);
–       Ancora qualche template per attività unplugged, per un primo avvio: https://teachyourkidscode.com/coding-for-kindergarten-5-basic-coding-concepts-5-year-olds-can-understand/ .