L. d’Alonzo, “Ognuno è speciale”, ed. Pearson, 2019

Carol Ann Tomlinson, la più grande esperta nel campo dell’istruzione differenziata, sottolinea come la differenziazione non sia un set di strategie, ma piuttosto un modo di pensare all’insegnamento e all’apprendimento. Mette così in luce il dato fondamentale: nell’insegnamento occorre tenere presente le molteplici necessità degli allievi presenti in un’aula. Per fare questo è urgente assicurare un ambiente che attivamente supporti gli studenti nell’apprendimento e un clima di classe che creda fortemente nella limpidezza e nel potere positivo di un lavoro didattico differenziato. La didattica per l’inclusione crede fortemente che ogni soggetto in aula possa trovare un percorso idoneo calato sui suoi bisogni. Gli esiti della ricerca presentata nel volume e le best practices di questi anni offrono agganci e motivi più che adeguati per proseguire su questa linea pedagogica: a tutti è evidente come anche l’allievo più difficile possa trovare a scuola, in un gruppo coeso, con insegnanti preparati e attenti, tutto ciò che la sua condizione richiede. È necessario agire in modo che tutti i membri di una classe possano trovare strade adeguate e la differenziazione didattica è la via maestra per ottenere questo risultato.

 

Autore: Luigi d’Alonzo
Titolo: La differenziazione didattica per l’inclusione
Editore: Pearson
Collana: Academy
Data di Pubblicazione: gennaio 2019