La nuova formazione degli insegnanti specializzati per il sostegno

Immagine sui temi: sostegno, scuola, inclusione

Sono appena stati pubblicati i decreti attuativi legislativi della legge 13 luglio 2015, n. 107.

In particolare le mie riflessioni oggi sono relative alle nuove modalità per la formazione degli insegnanti.

Il decreto prevede, infatti, un cambiamento radicale nel percorso formativo per accedere alla docenza nella scuola italiana che merita attenzione.

Per diventare insegnanti di sostegno i decreti prevedono che gli insegnanti debbano frequentare:

  • Un Corso di specializzazione in “PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE”
  • Annuale
  • 60 cfu
  • 300 ore di tirocinio (12 cfu universitari)
  • Come quello attuale.

Per accedere a questo corso dalla Formazione primaria:

  • Accesso tramite una prova
  • Ma è indispensabile acquisire ulteriori 60 cfu relativi alle didattiche dell’inclusione oltre a quelli già previsti dal corso di laurea (31cfu).

“Formiamo” bene gli insegnanti di sostegno che andranno a lavorare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria sulla disabilità e sull’inclusione?

  • Giudizio positivo. Ci sono tutte le premesse per formare un insegnante competente.

Per diventare insegnanti di sostegno nella scuola secondaria occorre tramite concorso entrare in un percorso triennale formativo FIT così strutturato:

  • 1 anno: “Corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale”
    • 60 cfu
    • 10 cfu tirocinio diretto e 6 cfu indiretto
  • II anno: progetto di ricerca azione
    • 40 cfu in ambito formativo di ped speciale e didattica inclusiva (10 cfu tirocinio diretto, 20 cfu di laboratorio)
  • III anno: servizio su posto vacante

“Formiamo” bene gli insegnanti di sostegno che andranno a lavorare nella scuola secondaria sulla disabilità e sull’inclusione?

  • Giudizio positivo. Ci sono tutte le premesse per formare un insegnante competente.
  • Giudizio negativo: di fatto si attua una separazione delle carriere fra insegnante di sostegno e insegnante su posto comune.

 

Il grande problema a mio giudizio riguarda la formazione degli insegnanti su posto comune. I decreti a mio avviso soprattutto per la scuola secondaria non offrono una formazione sufficientemente adeguata sulle tematiche inclusive. I crediti formativi potenzialmente a disposizione, se non declinati in modo opportuno e significativo sulle discipline che si occupano di pedagogia e didattica speciale e sulle tematiche inclusive non permetteranno una formazione capace di corrispondere alle attese odierne degli allievi con disabilità o con problemi presenti in ogni classe ed in ogni ciclo scolastico.